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Allergologia ed immunologia clinica

Che cos’è la visita allergologica?

La dott.ssa Nalin si prenderà cura del paziente volta ad inquadrare la situazione grazie ai sintomi che questi riferisce ed eventualmente formulare una diagnosi di allergia. La visita allergologica è anche un passaggio importante nel monitoraggio del paziente allergico

A cosa serve la visita allergologica?

A partire dai sintomi avvertiti dal paziente, la dott.ssa potrà escludere o formulare una diagnosi di allergia e indicare un’adeguata terapia. I sintomi più comuni sono: difficoltà respiratoria, prurito agli occhi, naso chiuso, emicrania, prurito ed eczema.

Come si svolge la visita allergologica?

La visita allergologica prevede un primo momento di anamnesi in cui l’allergologo, dialogando con il paziente e visionando eventuali esami medici svolti in precedenza, raccoglie informazioni circa la sua storia clinica e lo stile di vita.
Qualora fosse necessario, il paziente potrebbe essere invitato a sottoporsi ad alcuni test. Ne sono un esempio:

  • Prick test. Mediante piccole punture nella parte interna del braccio il paziente entra a contatto con gli allergeni. Trascorsi venti minuti l’allergologo osserverà i punti dell’iniezione: la presenza di ponfi rossi e caldi indica la sensibilità all’allergene iniettato.
  • Test di provocazione. L’allergene viene applicato direttamente a livello oculare, nasale e bronchiale al fine di valutare la risposta dell’organismo.
  • Patch test. Sulla pelle del paziente verranno applicati cerotti con estratti allergizzanti e se ne valuteranno le reazioni.
  • Rast test o test di radio-allergo-assorbimento. Esame del sangue volto alla ricerca delle IgE, o immunoglobuline E, anticorpi specifici che si attivano contro un determinato allergene.

Come ci si prepara alla visita allergologica?

Se ne è in possesso è consigliabile che il paziente abbia con sé la documentazione inerente l’allergia, gli esami del sangue più recenti e che, in caso assuma farmaci, ne ricordi nome e posologia. Se possibile, a partire dai cinque giorni precedenti la visita è preferibile la sospensione dell’assunzione di farmaci antistaminici.